Donata Columbro

Quando i dati discriminano

Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi

Siamo certi che i dati siano sempre obiettivi e non nascondano un “pregiudizio”? Donata Columbro ci spiega che stabilire chi è dentro o fuori le statistiche non è un atto neutrale, ma una scelta. I dati sono costrutti umani e sociali, e prendere consapevolezza di ciò ci può aiutare a utilizzarli per lottare contro le disuguaglianze, non per discriminare.

Quando i dati discriminano – Libro
9.50

Collana:

Libro

ISBN: 9791259821300
Data di pubblicazione: 03/2024
Formato: 11x17 cm
Numero Pagine: 128

“Il dato in natura non esiste, non possiamo «raccoglierlo» se non viene prima prodotto. Ma se la natura in qualche modo senza il nostro intervento può produrre frutti e fiori, con i dati questo non succede mai. Perché allora siamo ancora molto legati a espressioni come «lo dicono i dati» o «data driven» come bollino di qualità di un progetto, un report, o persino di un programma politico?”

Quando tutte le nostre deci­sioni si basano sui dati per­ché cerchiamo oggettività, ma ignoriamo il contesto, possiamo andare incontro a enormi fraintendimenti arrivando alla conclusione che questa oggettività – in fondo – non esiste. Donata Columbro indaga a fondo il lato inconscio del dato influenzato dal contesto in cui viene raccolto, illustrando come sia fondamentale riconoscere la presenza di pregiudizi nell’elaborazione dei dati e di come sia necessario equilibrare i set di dati.

Chi ha il potere di raccogliere e analizzare il dato? E chi, invece, non ha assolutamente questo potere? Il volume invita lettori e lettrici a impegnarsi affinché i dati non diventino amplificatori di discriminazioni danneggiando le comunità o i gruppi ai margini della società.

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