Un’appassionata indagine sulla natura umana, su quell’uomo «legno storto» (Kant) che dimostra però di avere dentro di sé un germe di bene, un soffio divino. In effetti, come spiegare altrimenti il sacrificio di molti, che hanno dato e continuano a dare la propria vita per gli altri? E come non riconoscere nell’esperienza della bellezza un indizio dell’origine, un riflesso della trascendenza, del «Dio nascosto», nelle parole di Vito Mancuso?
«E veniamo alla questione: giustizia umana o divina? Quale preferire? In un certo senso mi viene da dire che la giustizia, quando è esercitata correttamente, è una sola. Una sola, quando è veramente giusta».
Vito Mancuso
«Ma come si fa a individuare ciò che è “giusto”? Come si fa a capire cosa è realmente il “bene”?».
Guido Rispoli
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